Tanto tempo fa, tra i palazzi scolpiti dalla luce di Scicli, viveva una ragazza; aveva un grande cuore, ma era invisibile al mondo: nessuno si accorgeva della profonda bellezza che aveva nell’anima. Ogni giorno, al tramonto del sole, saliva in silenzio verso la chiesa di San Matteo e lì, nascosta dietro una colonna, formulava un pensiero, una preghiera o un desiderio che nessuno ascoltava. Una notte d’inverno, quando il cielo sembrò spegnersi insieme alle stelle, la giovane non tornò più a casa. Ma al mattino, sulla pietra baciata dalle prime luci, quando i fedeli si recarono alla messa, sul sagrato della chiesa trovarono qualcosa di straordinario: un cuore d’oro, cesellato con volute barocche, pulsante di luce propria, come fosse vivo. Era lì, perfetto, come se fosse nato dalla pietra stessa, dal silenzio, o forse… da un amore mai rivelato. Era la lacrima di un amore che aveva trovato forma perché aveva deciso di restare vivo per sempre. Da allora, si dice che Scicli custodisca i cuori delle donne che il mondo non riconosce e che talvolta, quando un’anima è così bella da non poter essere ignorata, il destino la trasforma in oro barocco: il più eterno dei linguaggi. Oro che pulsa ancora in un gioiello forgiato dal silenzio della luce con passione, la passione che contraddistingue la collezione Alma.