Tra i vicoli di Scicli, quando il silenzio si mescola alla pietra e la luce sembra danzare sulle facciate barocche, si avverte una leggerezza che non appartiene all’aria, la si percepisce respirando. È lì che nasce la “Piuma”.
Si narra che un tempo, nelle notti più quiete, una piuma bianca apparisse nel centro antico di Scicli, la si trovava all’alba, posata sui gradini delle chiese, sulle inferriate dei balconi o nei vicoli in salita. Una piuma sola, candida, perfetta, immobile anche nel vento. Si diceva fosse il segno lasciato da uno spirito gentile, una figura luminosa che compariva solo a chi aveva perso la propria strada. Chiunque trovasse quella piuma, avrebbe ricevuto una visione, un’intuizione da realizzare con coraggio. Un giorno, un giovane orafo, inquieto e in cerca del proprio destino,
la trovò sulla soglia del suo laboratorio. La raccolse, e in quel momento la guardò non con gli occhi, ma con l’anima. Vide la forma che egli avrebbe dato alla libertà. In quella piuma ci vide un gioiello. Da quel momento la piuma non è stata più vista, ma il suo spirito vive ancora oggi nel secondo gioiello della collezione ALMA.
La piuma è un charm finemente lavorato in oro, con un anello di aggancio nella parte superiore. E’ allungata, leggermente incurvata, con le estremità sottili che si assottigliano verso il basso in modo elegante. La curvatura dà un senso di movimento naturale e a guardarla si ha l’impressione che il gioiello resti sospeso nell’aria. La venatura centrale e le barbe laterali sono incise con precisione. Le zone in rilievo creano un effetto tridimensionale, riflettono la luce e conferiscono al monile un aspetto realistico. L’anello, anch’esso d’oro, permette alla piuma di agganciarsi a una collana, a un bracciale o a un piercing.
La “Piuma” è un simbolo di libertà ed eleganza, è un pensiero che prende forma, è desiderio che si posa sulla pelle senza peso e si fa ammirare con tutta la forza del suo significato.